Lettera al Presidente del Consiglio (I Medici Sentinella per la prevenzione dei rischi globali a livello locale: la rete RIMSA)
Sintesi di GIMBE: evidenze sulle mascherine
- Una semplice mascherina in tessuto indossata da un soggetto infetto riduce di 36 volte la quantità di virus trasmessa e permette di attuare il cosiddetto “controllo della sorgente”: ovvero, è molto più facile bloccare le goccioline (droplets) quando escono dalla bocca, piuttosto che arginarle quando si disperdono nell’aria.
INDICAZIONI DEL CDC SULL’USO DELLE MASCHERINE DA PARTE DEL PUBBLICO IN GENERALE
- La mascherina di tela è pensata per proteggere le altre persone in caso di infezione
- Potresti diffondere covid-19 ad altri anche se non ti senti male
- Copriti la bocca e il naso con una mascherina di tela quando sei vicino agli altri
- Tutti dovrebbero indossare una mascherina di tela quando devono uscire in pubblico, ad esempio al supermercato o per altre necessità
- Le mascherine di tela per il viso non devono essere posizionate su bambini di età inferiore ai 2 anni o su chiunque abbia difficoltà a respirare o sia incosciente, inabile o altrimenti incapace di rimuovere la maschera senza assistenza.
- Non utilizzare una maschera per il viso destinata a un operatore sanitario
- La mascherina non sostituisce il distanziamento sociale, continua a mantenere circa 2 metri tra te e gli altri.
Mascherina per tutti? La scienza dice sì. Fondazione GIMBE
La matematica del contagio
La matematica del contagio: non è un’opinione
I modelli matematici indicano che se la maggior parte delle persone indossa una mascherina in pubblico, il tasso di trasmissibilità (“R effettivo”) può scendere sotto 1 rallentando la diffusione della malattia. La mascherina non deve necessariamente bloccare ogni singola particella virale, ma più ne blocca più si riduce I’R effettivo.
I Medici di Famiglia ( MMG, PLS) ai tempi del Coronavirus di F.Cavasin
Nel febbraio 2020 è stato identificato nel Nord Italia un focolaio di infezione da coronavirus SARS-nCOV-2, le cui proporzioni suggeriscono un notevole stato di diffusione pregresso al momento dell’ identificazione del primo paziente (20 febbraio). A partire da tale data è stato rilevato giornalmente un numero crescente di casi di infezione. Contrariamente a quanto ventilato in qualche sede, l’epidemia in corso è ancora nella sua fase di espansione. Pertanto, lungi dall’ abbandonare le misure di mitigazione necessarie, in questo momento è più che mai opportuno proseguire secondo alcune importanti raccomandazioni ( 1). Leggi tutto “I Medici di Famiglia ( MMG, PLS) ai tempi del Coronavirus di F.Cavasin”