Siamo disposti a modificare la nostra dieta per il clima?

Questo articolo, scritto da Paola Michelozzi, Edda Parrinello e Simona Vecchi sulla rivista Epidemiologia e Prevenzione, si concentra sul ruolo fondamentale delle diete sostenibili per la salute personale e per il benessere del pianeta, ribadendo che le diete ad alto contenuto di alimenti di origine vegetale e povere di alimenti di origine animale e di alimenti trasformati vengono ritenute tra le principali opportunità per ridurre le emissioni di gas serra provenienti dai sistemi alimentari, oltre ad avere un impatto positivo sulla salute.

Modificare la propria dieta rappresenterebbe uno degli strumenti più efficaci attraverso cui ridurre il nostro impatto sul clima e migliorare contemporaneamente il nostro stato di salute. . Diversi studi hanno evidenziato i cosiddetti co-benefici (per la salute e per l’ambiente) di diete con consumi ridotti di prodotti alimentari di origine animale (principalmente carni rosse e lavorate e latticini) e ricche di alimenti di origine vegetale. Le diete associate a minore consumo di carne (vegetariane e vegane, flexitariane, pescatariane) hanno mostrato effetti positivi sulla salute e una riduzione delle emissioni di GHG (rispetto a diete di riferimento), con maggiori benefici su diversi esiti di salute: mortalità, patologie cardiovascolari, diabete, patologie croniche correlate alla nutrizione, tumori.

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I medici si confrontano (e scontrano) con il cambiamento climatico

Francesco Cavasin

Nel 2019, ISDE TV ,  in collaborazione con l’Ordine dei Medici di Treviso ha realizzato e inviato un questionario  “il Medico, l’Ambiente, la Salute” a tutti i medici iscritti all’ Ordine per sondare l’interesse ed il bisogno di formazione su temi riguardanti gli effetti dell’inquinamento globale  sulla Salute dell’ uomo.

Dall’analisi dei dati raccolti ISDE TV ha potuto evidenziare come tra i medici che hanno risposto al questionario vi sia  una discreta sensibilità e desiderio di una formazione specifica riguardante le complesse interazioni tra Salute ed Ambiente.

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Polveri sahariane: il fenomeno si sta modificando in relazione alla crisi climatica?

Un articolo pubblicato recentemente su “Epidemiologia e Prevenzione” segnala la correlazione tra l’intensità delle polveri sahariane e i cambiamenti climatici.

Durante il 2024, si è osservato un elevato numero di episodi di inquinamento da polvere sahariana in Europa. L’intensità e la frequenza di questi eventi è aumentata negli ultimi decenni in correlazione a cambiamenti nei modelli di circolazione atmosferica associati alla crisi climatica in corso.

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Corso di formazione “Dall’ emergenza caldo alle zoonosi estive” – Sabato 18 Maggio 2024 – Ordine dei Medici Treviso

L’aumento delle temperature medie e della frequenza delle ondate di calore estremo legate al cambiamento climatico influenzano la salute di tutti, ma soprattutto dei più vulnerabili, quali anziani e bambini, sia per azione diretta delle temperature elevate, sia per gli effetti indiretti, tra cui la diffusione di nuove zoonosi. Previsioni attendibili affermano che l’aumento delle temperature sarà progressivo nei prossimi anni con un progressivo aggravamento quindi delle conseguenze sulla salute.

Ritendo opportuno migliorare le nostre conoscenze su tali tematiche ambientali e sulle possibili strategie di mitigazione dei rischi, abbiamo organizzato un corso di formazione che si svolgerà presso l’Ordine del Medici di Treviso sabato 18 Maggio 2024.  L’iscrizione può essere effettuata sul sito dell’Ordine dei medici, accedendo alla sezione Formazione, Eventi ECM dell’Ordine.

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5 raccomandazioni per un medico “green”

Circa il 5% circa delle immissioni in atmosfera di gas clima-alteranti provenienti dalle attività umane è riconducibile ai servizi sanitari, circa il doppio dell’intero trasporto aereo.

Il controllo dell’eccesso di prestazioni è considerato tra le più importanti misure di contenimento dell’impronta climatologica dei servizi sanitari, oltre che un valido strumento per evitare gli sprechi e migliorare la qualità delle cure.

ISDE Italia, ha recentemente definito 5 raccomandazioni per il Medico  green.

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La revisione della letteratura scientifica sulle tematiche ambientali: un approccio metodologico

Giacomo Toffol, Laura Reali

L’aumento della consapevolezza riguardo agli effetti dell’inquinamento ambientale e dei cambiamenti climatici sulla salute ha portato ad un significativo aumento del numero di riviste scientifiche e di articoli che trattano di questi argomenti, rendendo difficile per i professionisti del settore mantenersi costantemente aggiornati. Allo stesso tempo, c’è una crescente necessità di approfondire tali tematiche per permettere una corretta comunicazione con i pazienti, il pubblico e le istituzioni. Chiunque sia coinvolto nel campo ambientale deve avere una conoscenza aggiornata sulle correlazioni tra ambiente e salute. Le differenze significative tra gli studi ambientali e gli argomenti più classici relativi alla salute umana richiedono un approccio metodologico parzialmente diverso per analizzare le evidenze in questo campo.Questo articolo offre una sintesi dei principali criteri da seguire per valutare l’importanza degli articoli scientifici e suggerisce un modo strutturato per svolgere questo lavoro, il journal club strutturato…

Il Cesalpino 2023, numero 60, pp 8- 13 scaricabile da https://www.omceoar.it/archivio-edizioni-pdf