Il diritto universale alla salute richiede la pace e rifiuta la guerra

Dichiarazione in favore della pace delle società scientifiche sanitarie

“In qualità di società scientifiche di area sanitaria, dati i nostri obblighi professionali incentrati sulla tutela e la promozione della salute, sentiamo urgente la necessità di esprimerci pubblicamente e congiuntamente a favore della pace e contro la guerra in tutte le aree del pianeta”. Così inizia la dichiarazione delle società scientifiche in favore della pace, promossa dall’ Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE), firmata finora da più di 30 Società Scientifiche Italiane tra cui ISDE.

La dichiarazione è il frutto di un lavoro comune avviato da AIE a luglio del 2023 e concretizzatosi nel corso di numerosi incontri online.  La pubblicazione della dichiarazione è intesa come punto di partenza per un impegno futuro di promozione della pace, attraverso iniziative volte a contribuire alla descrizione quantitativa degli effetti diretti e indiretti della guerra, approfondendo le relazioni complesse che legano la guerra ad altri eventi, quali migrazioni, carestie, alterazioni degli ecosistemi, e a informare e responsabilizzare la popolazione e i decisori sulla necessità di sostenere e implementare efficaci strategie di contrasto alla guerra.  L’obiettivo è così scontato che sembra strano che finora nessuna società scientifica ci abbia pensato, e che finora così poche abbiano aderito. Siamo quindi grati all’Associazione italiana di epidemiologia per aver intrapreso questo percorso, che dovrebbe essere diffuso maggiormente. Ricordiamo che Il documento rimane aperto alla sottoscrizione anche di altre società scientifiche, riviste, associazioni e fondazioni di area sanitaria che non hanno partecipato alla stesura (attraverso una mail a direzione.aie.ep@inferenze.it) e anche di singoli professionisti che desiderano dare il proprio sostegno ma appartengono a società non firmatarie.

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