La presidenza del Consiglio e i rappresentanti del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo politico provvisorio su una proposta tesa a definire a livello di UE standard di qualità dell’aria da raggiungere nell’ottica di realizzare l’obiettivo di inquinamento zero, contribuendo così a un ambiente privo di sostanze tossiche nell’UE entro il 2050. L’accordo deve ancora essere confermato dalle due istituzioni prima che si possa passare alla procedura di adozione formale.
Con le nuove norme i colegislatori hanno convenuto di stabilire standard UE rafforzati in materia di qualità dell’aria per il 2030 sotto forma di valori limite e valori obiettivo che siano più vicini alle linee guida dell’OMS. L’accordo provvisorio offre agli Stati membri la possibilità di richiedere, entro il 31 gennaio 2029, per motivi specifici e a condizioni rigorose, una proroga del termine per raggiungere i valori limiti per la qualità dell’aria, proroga che temiamo sarà sicuramente raccolta dal governo Italiano.:
- entro il 1º gennaio 2040 per le zone in cui il rispetto della direttiva entro il termine risulterebbe impossibile a causa di specifiche condizioni climatiche od orografiche oppure in cui le necessarie riduzioni possono essere realizzate solo con ripercussioni significative sui sistemi di riscaldamento domestico esistenti
- entro il 1º gennaio 2035 (con la possibilità di prorogarlo di altri due anni) se le proiezioni indicano che i valori limite non possono essere raggiunti entro il termine indicato
Leggi anche:Inquinamento atmosferico: gli studi epidemiologici, le linee guida e la politica
di Francesco Forastiere https://epiprev.it/pubblicazioni/pace-e-aria-pulita
Leggi anche L’accordo per la nuova direttiva europea un passo importante per una qualità dell’aria migliore in Ue https://www.cittadiniperlaria.org/accordo-direttiva-ue-qualita-aria/