Inquinamento acustico aeroportuale e indice di massa corporea (BMI)

Vivere nei pressi di un aeroporto ad alto volume di traffico, con elevati livelli di inquinamento acustico, può incidere notevolmente sull’indice di massa corporea (BMI), comunemente usato come proxy per l’obesità, con conseguenze notevoli sotto il profilo cardiovascolare.

Le persone esposte a elevati livelli di inquinamento acustico, derivante dagli aerei e dagli elicotteri, hanno maggiori probabilità di avere un indice di massa corporea (BMI) elevato. A questa conclusione è giunto uno studio pubblicato da Environmental International e condotto da ricercatori della Oregon State University e della Boston University School of Public Health (USA). 

I ricercatori hanno preso in considerazione l’esposizione al rumore degli aerei, il BMI auto-riferito e altre caratteristiche individuali dei circa 75.000 partecipanti allo studio che vivono vicino ai 90 principali aeroporti degli Stati Uniti

Dall’analisi è emerso che le persone esposte a livelli di rumore dagli aeroporti pari o superiori a 45 decibel avevano maggiori probabilità di avere un BMI più elevato rispetto agli altri partecipanti. Inoltre, l’indice di massa corporea risultava particolarmente alto tra chi era esposto a livelli di rumore pari o superiori a 55 decibel. L’esposizione al rumore dei velivoli a 45 decibel o superiore a questa misura, in particolare, si associava a un BMI più elevato tra gli adulti di mezza e tarda età, determinando un aumento del rischio di sviluppare patologie croniche.

Puoi leggere l’intero articolo a questo link: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0160412024002460?via%3Dihub